Il 2022 volge al termine e con il nuovo anno si cominciano a stilare le famose liste dei buoni propositi sia personali che lavorativi. Se nella tua lista aziendale non hai già inserito delle attività di digtal marketing per promuovere la tua attività imprenditoriale ecco 3 motivi per cui dovresti aggiungere un altro buon proposito per il 2023.
Cominciamo con il capire cos’è il digital marketing per avere una visione più ampia di quello che può fare per la nostra azienda. Di questo ramo del marketing fanno parte tutte le azioni sui canali digitali volte a promuovere la propria attività. Si differenzia dal marketing sui media classici perché una pubblicità interattiva, misurabile e personalizzabile in base al target.
Fanno parte del digital marketing le azioni sui social o sul sito internet, l’invio automatico di mail e molto altro ancora.
Il primo vantaggio di campagne advertising (cioè a pagamento) sugli strumenti digital è la direzione che è possibile far prendere al messaggio pubblicitario che invii. Facciamo un paragone con uno strumento pubblicitario tradizionale come un volantino.
Nel momento in cui stampi e diffondi un volantino non sai esattamente a chi arriverà. Se tu vendessi o offrissi prodotti e/o servizi per la prima infanzia con campagna di volantinaggio potrebbe raggiungere persone che hanno figli adulti oppure giovanissimi che non hanno intenzione di diventare genitori a breve. Sui social invece puoi preparare un post e impostare un target ben preciso che risponda alle caratteristiche dei tuoi clienti. Quindi potresti dire al social di proporre la pubblicità solo alle donne, che abitano in una determinata zona, nella fascia di età in cui è più probabile che siano in dolce attesa o neo mamme. Su alcune piattaforme potresti addirittura chiedere che la pubblicità venga mostrata a genitori con figli fino a 3 anni. Non serve che ti spieghi di più sulla potenza che può avere un messaggio così ben indirizzato che ti consente di ottimizzare al massimo il tuo investimento.
Un’altra cosa che non si può fare con il marketing classico è controllare le performance delle campagne pubblicitarie.
Torniamo al nostro esempio con i volantini. Una volta che li ho distribuiti posso solo sapere quanti ne ho consegnati ma non se poi le persone che li hanno ricevuti li hanno visti o gettati nell’immondizia. Con il digital marketing posso sapere esattamente quante persone ho raggiunto, quali caratteristiche hanno e quali azioni hanno svolto e se la azioni che hanno svolto sulla mia pubblicità detonato o meno un interesse al mio prodotto o servizio.
Sono dati importantissimi, che prima era impensabile avere, per capire se le nostre operazioni stanno generando i frutti sperati e, eventualmente, ottimizzare ancora di più i miei sforzi se i risultati non sono quelli sperati.
Nel digital marketing non ci sono budget minimi da investire. Ogni attività è diversa dall’altra per questo la fase di analisi iniziale è quanto denaro posso investire? Se ho una piccola attività è chiaro che non potrò investire centinaia di migliaia di euro in pubblicità. Soprattutto sui social piccoli budget, se ben investiti, possono avere degli ottimi risultati.
Non è affatto così. Le azioni di marketing vanno diversificate sempre e, nel momento in cui il budget c’è, è consigliabile integrare i due metodi. Pare ovvio che, se le risorse sono limitate sia in termini di budget che di potenziale dell’azienda, è preferibile investire in azioni che riesco a indirizzare meglio e da cui posso avere dei dati certi.
Rimane sempre fondamentale una considerazione: ogni impresa o professionista è un mondo a sé stante. Non esistono formule magiche che vadano bene per tutti. Ogni azione deve essere misurata e calibrata a seconda delle esigenze.
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