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Parità di genere, esonero contributivo per le aziende certificate. Quali sono i criteri?

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Parità di genere, esonero contributivo per le aziende certificate. Quali sono i criteri?

2022-12-01

Il Ministero del Lavoro ha fissato i criteri e le modalità per l’esonero contributivo in favore delle aziende in possesso della Certificazione di parità di genere. Per presentare la domanda bisognerà aspettare le indicazioni dell’Inps ma nel decreto ministeriale del 20 ottobre sono contenute le indicazioni per ulteriori misure da mettere in pratica per promuovere la parità salariale e la partecipazione delle donne al mercato del lavoro

La misura è finanziata con 50 milioni di euro

Il provvedimento prevede altresì che, in attuazione dell’articolo 1 della legge n.234 del 3 dicembre 2021, ulteriori interventi finalizzati alla promozione della parità salariale di genere e della partecipazione delle donne al mercato del lavoro siano realizzati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con l’Istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche (INAPP) e in accordo con il Dipartimento per le Pari Opportunità che ne assicurerà la coerenza rispetto al Piano strategico nazionale per la parità di genere.

Decontribuzione con parità di genere

L’agevolazione contributiva è stata introdotta dall’articolo 5 della Legge 162/2021. L’esonero è previsto limitatamente al 2022, fino a un massimo dell’1% dei versamenti totali dell’impresa. Il requisito fondamentale è la Certificazione sulla parità di genere.

Per ottenere questo documento bisogna rispettare i parametri minimi previsti dalla Prassi UNI/PdR, pubblicata il 16 marzo. Il documento prevede le seguenti aree specifiche, a cui dare un punteggio: cultura e strategia; governance; processi HR; opportunità di crescita ed inclusione delle donne in azienda; equità remunerativa per genere; tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro.

La domanda per l’esonero contributivo

La domanda di decontribuzione si presenta all’INPS (che deve ancora fornire le istruzioni), inserendo i seguenti elementi:

  • dati identificativi dell’azienda;
  • retribuzione media mensile stimata relativa al periodo di validità della certificazione di parità di genere;
  • aliquota datoriale media stimata relativa al periodo di validità della certificazione;
  • forza aziendale media stimata relativa al periodo di validità del certificato;
  • dichiarazione sostitutiva di essere in possesso della certificazione di parità di genere;
  • periodo di validità della certificazione di parità di genere.